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Fiumicello
Questo tratto di costa, esposto a nord e ai frangenti
creati dal passaggio dei traghetti, è comunque adatto ad
immersioni tranquille: il fondale non supera i 19mt, ma è
pieno di anfratti, tane e passaggi sotto la roccia che
tanto piacciono agli “esploratori” subacquei. A voler ben
guardare, si possono incontrare gronchi e murene di
discrete dimensioni, molti pesci di scoglio (castagnole,
Apogon Imberbis, saraghi, occhiate, donzelle e
tordi) e molti tipi di echinodermi, poriferi e cnidari;
non è neanche improbabile imbattersi in piccole aragoste.
Per scandagliare in tutta la lunghezza questa parete,
servono un paio di immersioni che durano mediamente tra i
40’ e i 55’
Punta Serra
Si tratta di un'immersione molto bella che purtroppo
diventa spesso improponibile in alta stagione per il
continuo passaggio di diportisti che rendono il sito
alquanto pericoloso. La punta cala a picco sul mare
formando, per un lungo tratto, un'insidiosissima secca per
tutte le imbarcazioni di passaggio. L’immersione
inizia più o meno alla fine della secca dirigendosi verso
il largo in direzione nord-ovest. Ampie spaccate zeppe di
Myriapora Truncata
(falso corallo) fino ad oltre i 30m creano un ambiente
invitante per saraghi, corvine ed orate. Nei periodi di
bassa stagione non è difficile incontrare qualche bel
dentice o ricciola di passaggio, visto che l’immersione
esce di parecchie centinaia di metri al largo della costa.
Si tratta di un'immersione consigliata per lo più a
subacquei esperti per i rischi di un'eventuale risalita in
mare aperto e per la presenza di forti correnti. In
condizioni non proibitive, la durata media dell’immersione
è di 45’.
Gavoni di
Ponente
I gavoni, in
dialetto, sono delle spaccature profonde della roccia.
Sono orientati ad ovest: da qui il nome di questo sito. Il
sito è pieno di vita ed è l’immersione più bella che si
effettua sull’isola di Vivara. In pratica è una piccola
parete con profondità di circa -17mt, ma molto
frastagliata con rientranze anche molto profonde, che in
alcuni casi formano dei camini che ci riportano verso
l’alto fino a pochi metri dalla superficie. Questo sito è
esteso parecchie centinaia di metri; per visitarlo
occorrono almeno due immersioni. Noi ne effettuiamo una
nord-sud e una al contrario. In questi anfratti c’è una
notevole vita sottomarina: vari tipi di crostacei come
aragoste, cicale di mare, granchi di varie forme e
dimensioni, grossi scorfani, murene, saraghi e rombi,
coloratissimi tordi e donzelle pavone, oltre naturalmente
ad invertebrati come la Chondrilla Nucola, l’Axinella
Cannabina, gli anemoni, l’Alicia Mirabilis e
vari tipi di molluschi. Qui sono stati avvistati anche dei
cavallucci marini.
Essendo
un’immersione non problematica ed adatta a tutti,
normalmente è la prima di un pacchetto di immersioni.
Unico inconveniente è il fatto di essere esposta al
maestrale, che a volte ne limita la praticabilità.
Carcara
(Cratere di Vivara)
Di questo sito
non parleremo poiché in realtà non vi si possono fare vere
e proprie immersioni a causa della profondità limitata.
Infatti con i suoi 3/6mt è ambita dai vacanzieri della
domenica e per noi è un’ottima palestra per la scuola.
P.ta
Mezzoggiorno
Quest’immersione
inizia all’interno dell’isola di Vivara a -8mt; tenendo la
parete a destra, si arriva sulla punta a oltre -20mt. Di
giorno non è un’immersione entusiasmante, ma qui le
notturne sono uno spettacolo imperdibile. Tutto quello che
qui non si vede di giorno, la notte prende vita. Al limite
della zona sabbiosa, tra massi grandi e piccoli, nelle ore
notturne è possibile vedere polpi, cicale e lepri di mare,
svariati tipi di pesci, l’affascinante Alicia Mirabilis
in attività, stelle marine e nei giusti periodi seppie e
calamari. |
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Secca
delle Formiche
1 - In
questo sito è possibile effettuare più immersioni.
Iniziando vicino alla meta che segnala la secca,
scenderemo fino ai circa -18mt. Prendendo SSE, su un
fondale in parte ricoperto di posidonia, ricca di vita ed
in parte sabbioso, raggiungeremo una formazione rocciosa
che, con la sua vita ci offrirà molti spunti per la
fotografia. Costeggiando arriveremo a quota -14mt,
all’entrata della grotta.Questa è ampia e non creerà
nessun tipo di timore, così come il suo interno. Superati
i pochi metri dall’ingresso
ci troveremo in un’ampia camera in discesa sulla destra.Dallo
stesso lato, ma in alto, un ampio sifone fa filtrare una
discreta quantità di luce. Proseguendo all'interno, la
grotta diviene notevolmente più piccola ed è necessaria
una certa attenzione per non sollevare sospensione.Ancora
sulla destra una piccola ansa e vediamo già l’uscita
opposta. Al limitare di questa, sulla sinistra, c’è un
altro piccolo pertuso. Questo è poco più di un piccolo
sifone con una sorta di galleria che, dopo una quindicina
di metri, ci porta all’esterno sul lato nord. Il ritorno
si può fare da qui con parete a sinistra, o percorrendo la
grotta a ritroso.
2 -
Andando verso nord si può effettuare un’altra affascinante
immersione. Dopo poche decine di metri, ci troveremo
dinnanzi ad una parete. Tenendola a destra, arriveremo in
un vero e proprio canyon dalle pareti altissime e
ricoperte di ogni forma di vita. Passeremo sotto un arco
naturale, con due passaggi molto suggestivi, per trovarci
in un piccolo cratere. Alla sua sommità, una vasta
spianata, pascolo naturale per un’infinità di specie
ittiche. Notevole è la quantità e qualità della vita
marina, grazie anche alla vasta prateria di Posidonia
oceanica: aragoste, gronchi, ricciole, corvine, Clathrina
Clathrus, Spirastrella Cunctatrix, Axinella Cannabina,
anemoni e un’infinità di
altre stupende creature.
Santa
Margherita
Questo sito,
subito fuori del porto sotto l’omonimo promontorio, non
offre spettacoli particolari. L’unico interesse è la
grotta lì situata. Questa inizia con una grande apertura
semisommersa, per poi inabissarsi di pochi metri,
restringendosi quasi subito e inoltrandosi con
gomiti
e sifoni poco agevoli. Non si conosce la fine di quello
che diventa un passaggio stretto ed angusto, ma non ci
sono mai stati avvistamenti, se pur minimi, che
giustifichino un ulteriore approfondimento.
Catena
Che dire di
questa immersione se non che è una delle più belle che si
possono effettuare dalle nostre parti. Si tratta di una
secca posta tra Ischia e Procida in direzione sud
sud-ovest uscendo dal porto della Chiaiolella. Il cappello
è a circa 22m, ma l’immersione, che per la verità è
piuttosto impegnativa, si articola su una profondità media
di -40m con picchi anche a -55m e oltre. Nulla da
evidenziare in particolare, perché è uno di quei siti in
cui è possibile incontrare ogni genere di organismo, flora
o fauna che sia. La caratteristica principale è che
essendo una zona poco battuta, il pesce è piuttosto
tranquillo ed è possibile vedere specie di passo anche di
notevoli dimensioni. |
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