Residence e Miniappartamenti

Appartamento 1
Appartamento 2
Appartamento 3
Appartamento 4
Appartamento 5

 

PROCIDA
Info su Procida
Procida folkloristica
Procida e Vivara geologica
Procida immersioni
Chiaia
Abbazia San Michele
Corricella
Terra Murata
Chiaiolella
Marina grande
 
PROCIDA Residence
Progetto Residence
Foto stato dei luoghi
Foto Marina Grande
 
SERVIZI
Numeri utili
Collegamenti

Cell 335 1693788 TIM

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Da Giorgio

bar ristorante

Via Roma 36
80076 Procida

Lavori in corso

Stiamo preparando altri appartamenti

Procida. Nota a pochi, piccola ed immersa nella natura e nel verde. Tra le isole flegree del Golfo di Napoli, con Ischia e Capri, è meta turistica di chi vuole essere in mondo dove si è fermato il tempo.  Procida, oggi attrae numerosi e svariati gruppi di turisti che cercano tranquillità e natura a portata di mano. Pubblicizzata quale isola ricca di tradizioni legate alla cultura ed alla logistica del posto e caratterizzata da zone incontaminate dove ancora gli abitanti vivono di vecchi mestieri legati al mare, offre ai visitatori un folklore del tutto surreale e fuori da ogni schema moderno. E' legata da un pontile sul verso che dà frontalmente ad Ischia con la piccola isola di Vivara , oggi chiusa perchè riserva naturale di molte specie anche a volte protette perchè in via di estinzione. A Vivara vi è un piccolo centro di studi universitari dei Campi Flegrei, legato alla Federico II, ed anche una cisterna d'acqua che dà pressione per l'acquedotto che va ad Ischia. E' stato abitato dai Greci che hanno costruito piccoli insediamenti nel 1000 A.C. e che sono tutt'ora di interesse archeologico e sotto il mare in prossimità della costa. Il primo insediamento della popolazione a Procida fu a  Terra Murata  nel medioevo con l'attracco per i pescatori in basso alla Corricella, borgo marinaro. La chiesa più importante è l'Abbazia di S. Michele, che risalente al medioevo custodisce oggetti antichi, tramandati di generazione in generazione e capolavori d'arte in legno scolpito, il più delle volte fabbricati artigianalmente da devoti e seguaci. Gran parte dei vecchi edifici di Procida sono coperti da cupole, proprio come costruivano gli arabi, ed hanno o avevano strutture atte a raccogliere le acque piovane per portarle nelle cisterne sottostanti gli edifici stessi. Tutto ciò rende l'idea di essere davanti a costruzioni che non si sono allineate a tipici stili dell'epoca ma ad esigenze da sfruttare in questi luoghi. Come luoghi da visitare caratteristici ci sono  Marina Grande. e Chiaiolella. Gli ingressi degli edifici sono spesso portoni in legno molto antichi e portici denominati casali. Guardando una foto , una cartolina o addirittura da Terra Murata il panorama si nota subito la caratteristica delle case tinteggiate in vari colori, chiari e pastello e il modo ed il sistema di incastrarsi degli edifici dove si infilano scale che si arrampicano sull'isola utilizzando vari sistemi di tenuta e che sono ancora oggetto di foto e studi. Ci sono dei posti a Procida a cui si può accedere via terra, dal verde o più semplice via mare che sono stupendi. Questi sono mete di subacquei e sono il Carbonchio e Punta Pizzaco. In questi punti addirittura , a circa 30m di profondità cominciano a proliferare i coralli rossi in cui si ambientano numerosi specie di pesci. Al tempo dei Borboni, Procida era una riserva di caccia ed il posto dove portavano nel carcere gli ergastolani che arrivavano in barca a remi da Monte di Procida, sulla terra ferma e che era un unico comune con Procida. Il 27 Gennaio 1907 ,un referendum sancì la separazione della parte di terraferma dal resto del comune (comprendente l'isola e l'isolotto diVivara), formando così l'attuale comune di Procida. Tutto fu possibile con il contributo di Ludovico Quandel.  L'isola è stata governata come possedimento feudatario e poi per tanti anni questo potere è passato ai religiosi che hanno lasciato ancora grosse influenze nel carattere e nella vita degli stessi isolani. Tra i nomi più famosi e pronunciati sui testi storici ritroviamo d'Avalos. Come in molti paesini italiani si sono sviluppate su questo sistema di vita legato al territorio , feste , sagre e manifestazioni che hanno sempre un carattere ed uno sfondo tra sacro e profano. Il sapore di queste manifestazioni contempla i valori dell'armonia religiosa conciliata con il misto sacrilegio dell'idolatria nella piena convinzione del giusto proferire. La manifestazione più eclatante è la Processione del Venerdì Santo, che viene preparata per tutto l'anno dai ragazzi detti "dei misteri" che preparano carri con simbologie religiose della passione di Cristo e sfilano per tutta la cittadina scendendo da Terra Murata. Altre funzioni religiose si svolgono nell'abazia di S. Michele , patrono dell’isola. Ovvio che anno per anno e con l'avvicendarsi delle varie amministrazioni comunali e con disponibilità di fondi si organizzano nell'isola varie manifestazioni e feste, per lo più nei periodi estivi, quali La Sagra del Mare con l'elezione della miss Graziella. Inoltre ogni anno viene utilizzato il Parco Letterario in nome di Elsa Morante, scrittrice che ha reso famosa Procida con i suoi libri quali "L'isola di Arturo". Comunque è da intendersi che la verginità di Procida, essendo una caratteristica unica e non replicabile, chiunque cerchi riposo, natura, pasti luculliani e semplicità, non può che innamorarsi di essa, assorbendo la sua essenza e riservandosi un posticino che riporterà sempre con se in memoria, tale da goderne anche quando ne è lontano.

Indirizzo postale   Via V. Emanuele 12 Procida 80079 NA  Telefono 081 18526078   Tel 081 7803491 Napoli
  Cell 335 1693788  (TIM)
Posta elettronica  Supporto Tecnico Clienti ed Informazioni generali:  procidaresidence@inwind.it

Webmaster: carloesp@inwind.it          Copyright © 2005 Procidaresidence